Sospesa l’inaugurazione dell’Anno Accademico della “Spisa”
Contestato il ministro Madia a Bologna
Le “forze dell’ordine” respingono e caricano gli studenti

Dal nostro corrispondente dell’Emilia-Romagna
Venerdì 12 dicembre il ministro della pubblica amministrazione e della semplificazione, Marianna Madia, doveva presenziare all’inaugurazione dell’Anno Accademico della “Spisa”, la scuola di specializzazione in studi sull’amministrazione pubblica dell’Alma Mater di Bologna.
Dopo il saluto del Rettore, Ivano Dionigi, e la relazione del presidente della “Spisa”, Franco Mastragostino, doveva essere il ministro del governo del Berlusconi democristiano Renzi a svolgere la conclusione, ma a rovinare i piani dei padroni della scuola e dell’università borghesi ci hanno pensato i collettivi studenteschi, che dapprima hanno manifestato per le vie di Bologna, contestando Bankitalia, Unep, i circoli Rotary e Ncd, l’ufficio stage e tirocini, la sede di Hera, per poi giungere al Palazzo universitario dove avrebbero voluto prendere parte ad un evento annunciato come pubblico, per contestare il ministro Madia. Gli esponenti del governo Renzi hanno ampiamente dimostrato di non sopportare le critiche e le contestazioni e anche stavolta hanno risposto con la brutale violenza delle “forze dell’ordine” che, come si vede dai video, si sono barricate dentro l’università, con gli studenti che premevano dall’esterno per entrare e che venivano presi ripetutamente a manganellate dalla polizia che usciva e poi rientrava. Nonostante diversi feriti gli studenti, che il questore di Bologna Vincenzo Stingone ha osato definire “teppisti”, sono riusciti nel loro intento e l’inaugurazione è stata sospesa con il ministro Madia che se ne è dovuta andare.
In un comunicato i collettivi hanno denunciato: “L’università è stata messa a disposizione dello sfarzo della casta, mentre student@ e precar@ dovevano restare fuori! Le forze dell’ordine hanno dapprima tenuto fuori gli studenti con calci e pugni, poi hanno violentemente caricato il presidio che rivendicava la legittimità della contestazione… Il presidio è però rimasto compatto e con determinazione non ha fatto un passo indietro, continuando a contestare l’illegittimità della presenza dei responsabili della crisi dal cortile e dalle finestre dell’aula: 'Andatevene via, Bologna non vi vuole'. Alla fine abbiamo ottenuto quello che volevamo: l’evento è stato sospeso, non c’è niente da inaugurare! Questo è il benvenuto che riserviamo alle ministre e ai ministri del governo Renzi e dell’austerity”.
Viva le contestazioni al governo del Berlusconi democristiano Renzi!

17 dicembre 2014